Nell’ immaginario collettivo credo ci sia l’idea che acquistare un cane in allevamento equivalga a ritrovarsi sicuramente “un cane bellissimo, sanissimo, con un ottimo carattere e… ‘se mi va ci faccio le gare di bellezza’ ”. Niente di più sbagliato!
Quando ho preso il mio primo barbone era la prima volta che mi rivolgevo ad un allevamento, la prima volta che acquistavo un cane di razza. Ho studiato parecchio prima, perché avevo sentito delle tante fregature che si possono prendere. Studiando studiando sono arrivata impreparata lo stesso, però sbagliando si impara e devo dire che già la seconda volta che mi sono avvicinata ad un altro allevamento avevo le idee più chiare.
Soprattutto avevo chiaro che allevamento non è sinonimo di cane perfetto, che poi probabilmente il cane perfetto non esiste.
Quando si acquista un cane di razza bisogna sapere anche cosa chiedere all’allevatore.
Se chiedi, come ho fatto io, “un cane per la famiglia” non aspettarti poi di avere un cane che possa fare le Expo (certe volte succede ma è molto molto raro). Detto questo, se chiedi un cane da Expo, lo paghi come un cane da Show e poi non lo è… allora ti puoi arrabbiare. Non arrabbiarti invece se hai chiesto un cane da compagnia e alla fine scopri che le Expo non le può fare.
Un cane da Expo deve rientrare totalmente nello standard della razza e non presentare nessun difetto. Chiaramente questo si paga a caro prezzo ed è anche giusto. Nessun allevatore “spreca” un cane così per darlo a chi non ha nessuna intenzione di impiegarlo né per le esposizioni né per la riproduzione e quindi un lavoro di miglioramento della razza.
Un cane da compagnia, comprato in allevamento, è un cagnolino su cui è stato fatto un lavoro di selezione ma non è adatto alle esposizioni a causa di qualche difettuccio o per un carattere non adatto agli Show, e avrà un prezzo leggermente più contenuto (lo pagherai parecchio ugualmente perché è figlio di un lavoro di selezione).
Poi c’è il cane da compagnia “col difettone”. Qui il prezzo dovrebbe essere almeno la metà di quello da compagnia.
Cerco di spiegarmi un po’ meglio.
Ad un allevatore, nel suo lavoro di selezione, nasceranno:
- esemplari da show, che terrà per se o per chi espressamente ha bisogno di un cane da Expo.
- cani da compagnia, ossia bei cani ma non eccezionali, che destinerà alle famiglie o terrà lui per la riproduzione, perché magari accoppiato con l’esemplare giusto potrebbe portare ad un miglioramento della razza.
- cani con difetti gravi o anche detti “eliminatori” (perché la genetica non è perfetta e facendo nascere tanti cagnolini può capitare).
Cosa importante è che l’allevatore dichiari onestamente quello che vi sta vendendo.
Se il cucciolo presenta un difetto evidente per correttezza l’allevatore deve informarvi e di conseguenza vendere il cane ad un prezzo adeguato. Chiaramente difetti gravi, che escludono il cane anche dalla riproduzione, come prognatismo, enognatismo (e tutti i difetti di malocclusione) e testicoli ritenuti abbasseranno il prezzo del cane anche del 50%. Premesso che ogni allevatore ha la sua politica, come prezzo di partenza andrebbe preso quello di un cane in standard senza difetti particolari, che non è necessariamente il cane da Expo.
Il cane da Expo, con una linea di sangue eccezionale può avere un prezzo maggiorato perché si parla di un esemplare particolarmente qualitativo che può contribuire al miglioramento della razza.
Un cane che si discosta dallo standard per piccoli difetti che non vanno ad incidere sulla salute del cane, quindi il cane da compagnia, non lo pagherai meno, perché comunque ti ritroverai un barbone bello e sano… non eccezionale per un giudice, ma sicuramente eccezionale per te!
I difettucci che può avere il barbone da compagnia.
Possono essere per esempio l’angolazione dei posteriori non perfetta, il modo di portare la coda, la lunghezza delle orecchie non in standard, l’andatura non corretta, il piede che non appoggia correttamente, le proporzioni del muso non perfettamente in standard, la distanza degli occhi sbagliata ecc…
Ci sono poi problemi di salute gravi che difficilmente un allevatore può dichiarare prima della vendita, soprattutto perché spesso diventano evidenti dopo i 90 giorni di vita del cucciolo. Se sei così sfortunato da incappare in una di queste disgrazie, solitamente succede che l’allevatore serio e onesto si fa carico di metà delle cure che deve sostenere il cane. E’ per questo, oltre che per avere la certezza sulla taglia, che chi fa un acquisto importante come un Barbone da Expo spesso sceglie di prenderlo al compimento del sesto o del nono mese del cucciolo.
Scritto da: Valeria De Filippi